Natura selvaggia, cultura e benessere, tutto vicinissimo!
L’abitato, essendo circondato da boschi e da terreni adatti per i pascoli, è costellato da varie aziende silvo-pastorali, in particolare per l’allevamento degli ovini e per la produzione di ottimi formaggi. Nel paese è molto praticato anche l’artigianato del ferro battuto, del legno e della ceramica
Monticchio è una frazione appartenente ai comuni di Rionero in Vulture e Atella, in provincia di Potenza. Situata alle pendici del Monte Vulture, uno dei più antichi vulcani dell’appennino meridionale[senza fonte], conserva un variopinto patrimonio ambientale, che rende Monticchio una meta di visitatori soprattutto nel periodo estivo.
Il Torrente Bradano sgorga dall’Appennino Lucano in località matise di San Fele in Provincia di Potenza, confluisce nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto-Mare Adriatico. Attraversando il territorio del comune di San Fele il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota,dando origini alle numerose e caratteristiche Cascate di San Fele.
Borgo antichissimo, di grande interesse storico, culturale ed ovviamente gastronomico, infatti la tradizione calitrana in questo senso è secolare: i cingulə (affini ai cavatelli pugliesi) e le cannazzə (ziti spezzati), serviti con ragù e pecorino grattugiato, sono i piatti tipici per eccellenza assieme all’acquasala che consiste in fette di pane bagnate con acqua bollente salata e poi arricchite con uova in camicia e olio soffritto con aglio e peperoncino piccante…
Il castello di Melfi è un monumento della Basilicata di proprietà dello Stato italiano, tra i più importanti castelli medievali d’Italia, assieme a quello di Lagopesole è stato dimora di Federico II…
Nota con gli appellativi di “Città dei Sassi” e “Città Sotterranea”, è conosciuta in tutto il mondo per gli storici rioni Sassi, che fanno di Matera una delle città ancora abitate più antiche al mondo[9][10]. I Sassi sono stati riconosciuti il 9 dicembre 1993, nell’assemblea di Cartagena de Indias (Colombia), patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, primo sito dell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento.